
LA PREPARAZIONE DELLO SCIROPPO ANTIBIOTICO.
Tutti i genitori, prima o poi, si sono trovati nella condizione di dover ricostituire uno sciroppo antibiotico, a partire dalla polvere contenuta nelle confezioni che vengono dispensate in farmacia.
Se le modalità di preparazione non sono spiegate in maniera chiara sul foglietto illustrativo, questa operazione diventa davvero difficile e potrebbe causare problematiche di iperdosaggio somministrato al bambino.
Quindi come primo passaggio è necessario leggere attentamente il foglietto illustrativo.
Si deve agitare il flacone con la sola polvere all’interno, per evitare che si sia compattata sul fondo, quindi bisogna aggiungere l’acqua.
Nella maggior parte dei casi troverete scritto: “Aggiungere acqua fino al segno sulla bottiglia”.
Il segno può essere una freccia sull’etichetta, oppure una scanalatura del flacone.
In altri casi potrete trovare l’indicazione di aggiunger acqua, mediante un misurino o una siringa contenute nella confezione (ad esempio per ZITROMAX (azitromicina) SOSPENSIONE).
In entrambi i casi l’acqua va aggiunta in due operazioni distinte, un primo versamento seguito da un’agitazione del flacone e un secondo versamento fino ad arrivare al livello segnato sul flacone, sempre seguito da agitazione.
Bisogna anche fare attenzione all’indicazione di quanti giorni potrà durare la soluzione o la sospensione così ricostituita.
Di solito la durata è di 7 giorni, ma può arrivare a 10 giorni per azitromicina e 14 per cefixima.
Inoltre è importante controllare anche la corretta temperatura di conservazione della sospensione. Può essere temperatura ambiente, sotto i 25 gradi o tra i 2 gradi e gli 8 gradi, quindi in frigorifero.
Per la quantità di sospensione da somministrare bisogna fare attenzione alla posologia indicata dal medico che, tenendo in considerazione il peso del bambino e l’età, prescriverà la dose in milligrammi o millilitri, i milligrammi indicati con mg indicano il peso del principio attivo da somministrare, i millilitri indicati come ml indicano il volume della sospensione.
Infine, prima di somministrare il farmaco, bisogna agitare bene il flacone e rispettare l’intervallo orario indicato (8,12 o 24 ore tra una somministrazione e l’altra).
Ricordatevi che siamo a vostra disposizione per chiarire ogni vostro dubbio.
Dottoressa Michela Sansotta